21 ottobre 2008

Firma per Roberto Saviano

Roberto Saviano è minacciato di morte dalla camorra, per aver denunciato le sue azioni criminali in un libro - "Gomorra" - tradotto e letto in tutto il mondo. E' minacciata la sua libertà, la sua autonomia di scrittore, la possibilità di incontrare la sua famiglia, di avere una vita sociale, di prendere parte alla vita pubblica, di muoversi nel suo Paese. Un giovane scrittore, colpevole di aver indagato il crimine organizzato svelando le sue tecniche e la sua struttura, è costretto a una vita clandestina, nascosta, mentre i capi della camorra dal carcere continuano a inviare messaggi di morte, intimandogli di non scrivere sul suo giornale, "Repubblica", e di tacere. Lo Stato deve fare ogni sforzo per proteggerlo e per sconfiggere la camorra. Ma il caso Saviano non è soltanto un problema di polizia. E' un problema di democrazia. La libertà nella sicurezza di Saviano riguarda noi tutti, come cittadini. Con questa firma vogliamo farcene carico, impegnando noi stessi mentre chiamiamo lo Stato alla sua responsabilità, perché è intollerabile che tutto questo possa accadere in Europa e nel 2008.

DARIO FO

MIKHAIL GORBACIOV

GUNTHER GRASS

RITA LEVI MONTALCINI

ORHAN PAMUK

DESMOND TUTU

Sei Premi Nobel primi firmatari di questo appello FIRMA ANCHE TU

In tutta Italia e non solo si stanno moltiplicando le iniziative di solidarietà a Roberto Saviano con appelli e manifestazioni in molti luoghi. Basta fare una ricerca su internet e ne troviamo decine. Partecipiamo a queste iniziative non lasciamolo da solo!

16 ottobre 2008

Domani arriva....


Dopo aver trascorso centinaia di anni solitari facendo ciò per cui era stato costruito - ripulire il pianeta - W.A.L.L.E (che sta per Waste Allocation Load Lifter Earth-Class - Sollevatore terrestre di carichi di rifiuti) trova un nuovo scopo nella sua vita (oltre a collezionare cianfrusaglie) quando incontra un affusolato robot ricognitore di nome EVE. EVE si rende conto che W.A.L.L.E è involontariamente incappato nella chiave che assicurerà il futuro del pianeta, e torna di corsa nello spazio per riferire le sue scoperte agli umani (che sono ansiosi di sapere di poter tornare a casa senza rischi). Nel frattempo, W.A.L.L.E segue EVE per tutta la galassia, dando vita ad una delle avventure comiche più fantasiose ed emozionanti mai portata sul grande schermo.


Wall-e è l'ultimo robot rimasto sulla terra dopo che gli umani l'hanno abbandonata perchè invasa dai rifiuti. Si sono dimenticati di spegnerlo e lui da 700 anni continua a fare quello per cui è stato costruito: comprimere e ammassare rifiuti. Non parla ma si fa capire molto bene a gesti e attraverso una gamma di suoni espressivi come faceva R2-D2 di Guerre Stellari. È un robot animato come un animale antropomorfo, un piccolo Charlot: operaio alienato che sogna un domani migliore guardando il cielo stellato (mi ricorda qualcuno.... ndb). E quando dal cielo questo domani migliore arriva sotto forma di un altro robot, Eve, più moderno e programmato per cercare vita sulla Terra, Wall-e lo insegue sull'astronave madre. Lì, sempre come il vagabondo di Chaplin, sarà un portatore sano e inconsapevole di caos e anarchia assieme agli altri "devianti" della società cioè i robot difettosi, l'equivalente di quella famiglia di freak che erano i pesci da acquario con cui aveva a che fare Nemo.
Andrew Stanton torna a raccontare "un'odissea d'amore" dopo quello straordinario road movie acquatico che è stato Alla Ricerca di Nemo e lo fa sostituendo alla vastità dell'oceano la profondità dello spazio e alla forma del film on the road quella del cinema di fantascienza distopico. Ma Wall-e non è la solita celebrazione della riappropriazione da parte dell'uomo della sua umanità in un futuro dove la tecnologia ha vinto sullo spirito, al contrario è un film capace di commuovere anche solo con un abbraccio, che afferma la bellezza e il romanticismo della tecnologia attraverso alcune delle scene più semplici e disarmanti che il cinema abbia mai offerto.
Wall-e dunque è prima di tutto uno dei più rivoluzionari film di fantascienza mai visti (realizzato con un unico gigantesco punto di riferimento: 2001: Odissea nello spazio) nel quale il mondo delle macchine è a tutti gli effetti centrale. I robot non sono solo l'entità da combattere ma una società a sé: hanno una loro vita, loro sentimenti e valori propri (come il concetto di "direttiva"), i protagonisti di una trama autonoma rispetto a quella che coinvolge gli umani. Wall-e e Eve non combattono per salvare la razza umana, quello accade incidentalmente e secondariamente, combattono a fianco di altri robot buoni contro i robot cattivi prima di tutto per salvare se stessi e il loro amore, degli umani non gli importa.
Il nono lungometraggio della Pixar è l'ennesimo annuale capolavoro capace di cambiare definitivamente il modo in cui viene imitata la macchina da presa e le sue lenti nell'animazione computerizzata e come al solito ci mette di fronte al miglior cinema immaginabile oggi.
Un film che afferma con una forza che mai avevamo visto nei lungometraggi della società di Lasseter l'importanza e la centralità del racconto audiovisivo (e quindi del cinema) nel modo in cui conosciamo la realtà. Tutti i momenti chiave del film sono mediati dalla visione di un video (sia reale che di finzione): dalla conversione del capitano della nave, all'educazione sentimentale di Wall-e (attraverso la visione ripetuta di Hello, Dolly! di Gene Kelly), dalla scoperta dell'amore per Eve (in uno stupendo flashback visto in prima persona su monitor), fino all'inganno del capitano nei confronti del computer della nave (perpetrato con alcuni tipici trucchi cinematografici).


Non vedo l'ora di vederlo.....

09 ottobre 2008

‘17x60’


Il 31/10/08 sara’ pubblicato con il patrocinio di Amnesty International


‘17x60’


Cd + booklet con la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani in occasione del 6o° anniversario della Dichiarazione.

La tracklist:
01. Ivano Fossati - Pane e coraggio
02. Subsonica - Canenero
03. Daniele Silvestri - Il mio nemico
04. Sud Sound System - Bomba innescata
05. Enzo Avitabile - Tutt’egual song ‘e ccriature
06. Gianmaria Testa - Al mercato di Porta Palazzo
07. Mariella Nava & Dionne Warwick - It’s Forever
08. Samuele Bersani - Occhiali rotti
09. Paola Turci - Rwanda
10. Giorgio Canali - Canzone della tolleranza e dell’amore universale
11. Elena Vittoria - Peacock (Premio ‘Una Canzone per Amnesty’ ed. 2008)
12. Eugenio Bennato - Canzone per Beirut
13. Max Gazze’ - Avanzo di galera
14. Modena City Ramblers - Ebano
15. Niccolo’ Fabi - Milioni di giorni
16. Antonella Ruggiero - Canzone tra le guerre
17. Jovanotti - Mani in alto

Sessanta anni fa, il 10 dicembre 1948, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite proclamava la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: trenta articoli che riconoscono a ogni persona il diritto di vivere, la liberta’ di movimento, di pensiero, di culto, di opinione, di associazione ed espressione e che garantiscono, inoltre, il lavoro, la salute, l'istruzione, la sicurezza individuale e l'uguaglianza davanti alla legge.

Troppo pero’ e’ ancora il divario tra carta e realta’, in troppi paesi del mondo inclusa l'Italia, moltissimo il lavoro che deve essere compiuto per dare a ogni essere umano il rispetto e la dignita’ che gli sono propri. Fondazione Amnesty International, per celebrare il 60° anniversario della Dichiarazione, pubblica una raccolta, prodotta e distribuita da CNI Music, di brani firmati negli ultimi quattro anni da 17 artisti italiani di grande fama e prestigio. L’importante operazione, la prima del genere realizzata da Fondazione Amnesty International nel nostro paese, e’ fortemente voluta per diffondere il piu’ possibile la cultura dei diritti umani attraverso linguaggi ed emozioni propri della musica: fortemente comunicativi, piacevoli, leggeri ma impegnati ed efficaci.





08 ottobre 2008

Sto studiando

In questo periodo sto latitando e latiterò perchè ogni minuto libero lo sto dedicando allo studio della medicina cinese. Ho ripreso le lezioni e mi sono reso conto di essere rimasto mooolto indietro con lo studio per cui ho deciso di mettermi sotto di buzzo bono!
Non scriverò tanto sul blog però vi invito dinuovo a rispondere al test che vi avevo proposto qualche settimana fa. Per ora solo due coraggiose hanno risposto. Finchè non avrò un numero sufficente di risposte non vi dirò lo scopo del test.... quindi sotto... sennò ciccia!

Adesso torno a studiare.... ce la posso fare... ce la posso fare.....

02 ottobre 2008

Facebook

Son tre settimane dico 3 che quasi tutti i giorni i miei amici uno dopo l'altro non fanno altro che invitarmi!

Che culo direte voi è! Sembrerebbe che hai un sacco di amici che muoiono dalla voglia di passare un sacco di tempo con te!

E' no caro il mio lettore poco informato. Si vede che te sei uno all'antica!
Oggi come oggi non ci si incontra mica più in un locale, nelle piazze e su quei tristi e noiosi muretti ai margini di un parco o di un parcheggio addirittura!

E' no caro il mio lettore senza connessione internet. Oggi i tuoi amici ti cercano per invitarti ad unirti a loro su.... FACEBOOK....

Facebook..... vaglielo a spiegare te che non ti puoi collegare da lavoro a facebook.... e diciamocelo fra me e te caro il mio lettore, te che anche tu quando eri adolescente neanche il cellulare era ancora stato inventato e con gli amici riuscivi ugualmente ad tenerti in contatto... chissà per quale mistero della natura... proviamo a farglielo capire che anche se ti potevi collegare a stò Facebook non ci saremmo collegati perchè non ci sà tempo da perdere....

Che dici con questo lo capiranno?




Ovvia.... guardiamo chi è il prossimo che mi invita....

Gioisci

Caro il mio lettore, gioisci! Te lo dico io.... gioisci!


Si tu.


Anche tu, si.


Gioisci e stai sereno.




Come perchè?......




Lascia fà.... non chiederti il perchè.... te gioisci, stai sereno e fiducioso......




Poi vedrai..... te gioisci... l'importante è quello!