17 giugno 2008

Non credevo ai miei occhi

L’altra sera tornavo a casa. Il sole era già tramontato ma all'orizzonte c'era ancora il chiarore rosso del tramonto. Ad un certo punto stagliato contro il cielo rosso cosa ti vedo?.... un cane.... un cane volante!... mi son detto "No dai non può essere un cane volante... sarà un'UFO?".... Ma no! Mi son fermato al bordo della strada per guardarlo meglio ed era proprio un cane volente! Per la precisione un Dalmata! E non è che proprio volala. Più che volare planava dolcemente verso terra. Sarà stato a venti metri da terra e veniva giù lieve lieve quasi senza peso. Sono rimasto sbalordito! Mi son detto "starò sognando? Cani volanti non è possibile!" Ma un camion che mi strombazza dentro i timpani perchè mi ero fermato occupando mezza carreggiata mi fa capire che non è un sogno. Giusto il tempo di rispondere alle infamate del camionista che mi sorpassa e rimetto gli occhi sul cane volante che nel frattempo si è ancora di più abbassato e avvicinato verso di me. Stavo per avere un incontro ravvicinato di non sò quale tipo con un cane volante.... un Dalmata per la precisione. Ma quando sempre planando dolcemente il cane arriva ad una decina di metro da terra lo riconosco per quel che realmente è! Un palloncino..... A forma di cane....un Dalmata per la precisione. Un palloncino che mezzo sgonfio se ne stà cadendo lentamente verso terra a pochi metri da dove mi trovo. E qui mi assale la tristezza... sia perchè non era un vero cane volante ne tanto meno un extraterrestre che però son sicuro che tra poco arriveranno quindi basta espettere ancora un pò... ma soprattutto perchè mi è caduto un mito della mia infanzia! E cioè quello di aver sempe pensato che i palloncini che riescono a liberarsi e fuggire dalle grinfie dei bambini che li tengono al guinzaglio, se ne andassero tutti chissà dove in un posto bellissino tutto per loro... una specie di paradiso dei palloncini liberi... o qualcosa del genere... invece è vero quello che mi hanno sempre detto e cioè che quei palloncini liberi pian piano si sgonfiano e ricadono mosci a terra. L’altra sera io mi sono ritrovato li a guardare la fine di quel povero palloncino a forma di cane, un Dalmata per la precisione, che chissà dopo quanta strada aver fatto, chissà da dove veniva, stava cadendo giù privo di forze. Mi ha assalito una profonda tristezza. Non ce l'ho fatta a guardare tutta la lenta agonia di quella discesa fino all'inevitabile cruento impatto con il terreno. Sapevo che non avrei potuto sopportare la vista di quel povero palloncino agonizzante al suolo aaahghhh... no! Sono ripartito. Non potevo assistere a questa scena!...
In realtà in cuor mio spero ancora che all'ultimo minuto una folata di vento possa aver fatto riprendere il volo a quel povero palloncino e l'abbia riportaro su su verso il cielo che si imbruniva... su su verso il paradiso dei palloncini liberi!

3 commenti:

ishin ha detto...

............crampo ma che ti frega di quel palloncino, lui è atterato ma noi due saremo sempre palloncini liberi nel cielo, SOLI si!, ma sempre liberi e felici di vivere la nostra vita in maniera autentica! Un saluto da Ishin...senti vedi che ti ho trovato una casa editrice, dove se gli porti qualcosa di valido, ti pubblicano senza che tu devi uscire neanc he un cents....quindi vedi di darti una moissa...non farti prendere dall'ansia...VOGLIO UN PRODOTTO DAL CUORE ...NON UNA FORZATURA DALLA TESTA, OK?

Viviana B. ha detto...

Ma quanto ha ragione Ishin, qui sopra!
I palloncini si afflosciano, dopo aver abbandonato qualche bimbo in lacrime da qualche parte nel mondo, ma i guerriri non si afflosciano e non si agonizzano al suolo. I guerriri, si sa, quando è tempo si sciolgono in una nuvola di luce ed entrano a far parte del tutto... O no? :-)

CRAMPO ha detto...

Si ha ragione... da questo che mi era successo avevo pensato di poterci tirare fuori un racconto... era un progetto da condividere con I Shin ma poi non se n'è fatto nulla.....si è sciolto in una nuvola di fumo.... eheheh :D