03 aprile 2007

Non ho voglia di morire

Per lo meno non così....
Schiacciato sotto la montagna di lavoro accumulato in una settimana di assenza. Per tentare di distrarmi cinque minuti provo a leggere qualche vecchia mail messa da parte nella cartella Buglione (1). La cartella buglione è quella cartella contenente un pò di tutto. Tutte quelle mail inviatemi dai vari amici e colleghi contenente qualcosa di ganzo da tenere e girare agli altri amici. Dentro buglione ci sono filmati, barzellette, aforismi, poesie e ogni sorta di bischerate. Ogni tanto quando il lavoro mi soffoca faccio un tuffo dentro buglione per distrarmi un pò. Così ho appena fatto e che ti trovo?....


Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.


Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

(Pablo Neruda)


Ma porcaputtana! Qualcosa di allegro no è!?!?
E adesso non solo c’ho tutto stò lavoro da fare ma mi girano ancor di più perchè lo vedo proprio come tempo perso, cose inutili, entusiasmo sotto i piedi. Mi verrebbe voglia di dar fuoco a questa scrivania e andare a fare l’eremita. Ma peggio di così come si può mi chiedo.... ticchettio sui vetri.... mentre mi giro per guardare cos’è, mi viene in mente Igor “Potrebbe andare peggio... potrebbe piovere!” .... il ticchettio aumenta.... Appunto! ..... è proprio il destino è!!! e non ho nemmeno l’ombrello!!! Porcaputtana!!!

Nota: (1) – Buglione: a Firenze e dintorni stà a significare un miscuglio caotico, un'accozzaglia, un casino insomma. Buglione è anche il nome della pasticceria vicino a dove lavoro che c’ha le paste dimolto bone se vi interessasse!
Anzi sapete che vi dico? Fra poco fò festa e mi vò a piglià una pasta!!!

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